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lunedì 5 ottobre 2015

Boliviario

Gabriele Camelo, Boliviario. Delusioni e conquiste di un volontario, Milano, Paoline Editoriale Libri, 2015, 244 pp. (Libroteca Paoline, 185), ISBN 978-88-315-3925-8.

Ci vuole coraggio per intraprendere un viaggio come volontario per la Bolivia e a lasciare la vita degli agi e delle cose date per scontate. Ci vuole coraggio ed anche un po’ d'incoscienza per farlo.
Da persona coraggiosa qual è, Gabriele Camelo - autore del Boliviario. Delusioni e conquiste di un volontario - e con un pizzico di incoscienza, ha deciso di mollare tutto e di vivere appieno l’esperienza del volontariato, non per riceverne qualcosa, piuttosto per donare qualcosa a chi sta indubbiamente peggio.
È durante questi lunghissimi mesi che Gabriele entrerà in contatto con gli uomini e le donne, i colori e i profumi, il tempo e la solitudine della Bolivia, che inevitabilmente lo plasmeranno.
Il Boliviario non nasce per essere pubblicato, ma sfogo personale, come ricerca di salvezza per un giovane, partito come volontario del VIS (Volontariato Internazionale per lo Sviluppo) e ritrovatosi di fronte alla solitudine e alla disperazione, non solamente dei bambini e dei giovani emarginati di cui ha dovuto prendersi cura, ma anche e soprattutto di fronte alla solitudine e alla disperazione personali.
I racconti che si susseguono, sotto forma di diario, sono una sorta di dialogo interiore, sono parole e sensazioni dettate da un flusso di emozioni personali, fissate come cura immediata e come memoria futura, affinché il giovane scrittore non dimentichi mai e possa rivivere quanto provato e vissuto.
Leggendo una pagina dopo l’altra, il lettore ha la sensazione di provare le medesime impressioni provate da Gabriele, poiché gioisce delle sue conquiste e si dispera delle sue sconfitte.
Una costante è il rifugio e il conforto che l’autore cerca e trova ogni volta nella Fede, che è una Fede pura, cristiana, senza secondi fini, semplicemente una forza superiore che lo ha sempre accompagnato e che gli ha permesso di completare questo difficile percorso, nonostante lo sconforto abbia più volte preso il sopravvento.
Gabriele farà degli incontri che modificheranno per sempre il suo modo di essere e di vedere la vita. Capirà come le piccole cose, date per ovvie in Italia, in Bolivia non esistono neppure, e di contro apprezzerà il valore e il peso di un abbraccio e di un sorriso di chi vive nella miseria.
A conclusione della sua esperienza, portata a termine non senza contrasti e liti, si renderà conto di avere dato veramente tanto e di avere ricevuto altrettanto, inaspettatamente.
Gabriele Camelo, l’autore, ha conseguito diverse lauree, indispensabili per la sua formazione personale e per il raggiungimento della sua attuale forma mentis. È laureato in Scienze della Comunicazione alla LUMSA, in Pedagogia della comunicazione mediale e in Psicologia presso l'UPS e in Scienze della Formazione primaria presso l’Università dell’Aquila. Ha conseguito un Master in Cinema Digitale e Produzione televisiva presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, a Milano.
È una mente in continua evoluzione, veloce e curiosa, come si evince anche dal suo scritto, in cui si fa menzione alla sua attività di giocoliere, camminatore sui trampoli, clown.
Ha anche lavorato come autore televisivo per la RAI. Attualmente è autore di reportage per il canale TV2000.
Inserito all’interno della collana Libroteca Paoline, di cui occupa la posizione 185, il Boliviario. Delusioni e conquiste di un volontario è un ottimo diario-documentario, dalla scrittura fluida e dal linguaggio ricercato, da leggere più volte anche a distanza di tempo, per cogliere ogni volta delle diverse sfumature. È una buona lettura anche per i momenti in cui ci si sente persi e abbandonati, da interpretare come rimedio per l’animo e per comprendere come ci sia in ognuno di noi una luce e una forza di volontà, che Gabriele chiama Fede, che ci guida e che ci dà conforto.


Agostina Passantino



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